26 marzo h.17 YOU ARE MY GARDEN
Open Art House presenta la personale “YOU ARE MY GARDEN” VOL 1 BE STILL di Louise Abbiati
opening 26 Marzo 2022 ore 17 [ in mostra dal 26 marzo al 24 aprile 2022]
Progetto presentato in anteprima al MIA FAIR ad ottobre 2021. In OAH la prima parte del progetto YOU ARE MY GARDEN, si sviluppa nel volume 1 dal titolo “BE STILL | SI FERMO”, attraverso opere inedite. Scatti fotografici a colori per un progetto concettuale, tutti stampati su alluminio.
L’artista ci parla di ciò che tende a sorgere nel silenzio e nella quiete. You are My Garden è un viaggio interiore in parte contemplazione, in parte suggestione, in parte liberazione in cui la tensione tra ciò che si è perduto e ciò in cui si spera provoca un risveglio e un cambiamento di prospettiva.
Una collezione di opere fotografiche, minimaliste nei toni, che usa il ‘giardino’ come metafora per esplorare un paesaggio ancora sconosciuto. Queste opere alludono al potere trasformativo della Parola di Dio come fonte di vita: da lande desolate monocromatiche diventano spazi rigenerati, pulsanti con una nuova vitalità.
In questo primo volume intitolato Be Still composto da 9 scatti, l’artista ci accompagna in un viaggio scaturito da una esperienza personale, invitandoci a fermarci, a guardarci dentro e vedere con nuovi occhi ciò che siamo e che ci circonda. Proprio come scritto nel libro dei Salmi, l’invito a soffermarci diventa un atto di arresa.
Le immagini, di primo acchito silenziose, spoglie di rumore e scompiglio, intime, diventano spazi che respirano rivelando ciò che è essenziale, fondamentale. Lo spettatore diventa partecipe di un dialogo fra lo sguardo introspettivo dell’artista e le tracce ritrovate che testimoniano quello che sembra invisibile ma in realtà è portatore di Vita.
Louise Abbiati
è un artista visuale italo/inglese con base a Milano. La passione per la fotografia inizia sin da piccola e diventa un mezzo di espressione e di scoperta soprattutto nei momenti di trasferta in paesi nuovi. Crescendo in mezzo all’arte in famiglia ma anche fra le città artisticamente ricche di Parigi, Londra e Milano, si dedica a progetti installatori e fotografici con tematiche socio-culturali per svelare ciò che è nascosto. Negli ultimi anni, il suo sguardo si è rivolto dall’esterno al mondo interiore. E’ alla ricerca di ciò che realmente esiste sotto la superficie, scavando in profondità per arrivare al centro. Partendo come ascoltatrice visuale in un percorso spirituale, dà voce all’invisibile credendo che sia proprio in questo possibile la trasformazione . Crede nel potere dell’arte di agire come uno strumento di cambiamento a livello più profondo e con esso la possibilità di un vero risveglio. Master in Belle Arti presso la Central Saint Martins College of Art & Design di Londra, ed a seguito di un viaggio nel KwaZulu Natal, Sud Africa dieci anni dopo, sviluppa la forma di storytelling visiva intraprendendo un Master in Fotogiornalismo e Fotografia Documentaristica, alla UAL (University Arts of London). E’ appassionata di sviluppo professionale per creativi e fa parte, come mentore, per gli studenti del Professional Mentoring Program della University Arts of London. Fa parte del gruppo SVA (Sabaoth Visual Arts) di cui è uno dei membri fondatori, condividendo la visione del linguaggio visivo come veicolo di un’esperienza di fede in Cristo.